Livraga (LO)

Per quanto riguarda i lavori di realizzazione del primo stralcio della tangenziale di Livraga, la Direzione Lavori dell’opera, è stata caratterizzata dalla necessità di contenere i tempi di esecuzione; causa la necessaria interruzione della strada di superamento dell’autostrada A1 – Milano Bologna. Il manufatto di sottovia a tale arteria è stato realizzato mediante rimozione del corpo del rilevato stradale e successiva formazione di una platea di fondazione, su cui posare i pannelli di finitura delle spalle, impiegati come casseri a perdere. I lavori di costruzione del nuovo tracciato sono stati avviati nella stagione di minimo livello della falda, al fine di interferire il meno possibile con le acque sotterranee, che in questa parte del Lodigiano sono alquanto superficiali. Una volta terminata la posa delle spalle, sono state messe in opera le travi prefabbricate, per la formazione dell’impalcato. Particolare attenzione è stata rivolta alle attività di ripristino dei corsi d’acqua impiegati per l’irrigazione dei campi; infatti, in numerosi casi, è stato necessario provvedere alla messa in opera di manufatti provvisionali per assicurare la continuità idraulica durante i lavori. Particolare cura è stata rivolta al risanamento del piano di posa del rilevato stradale, che nel caso in esame è stato eseguito mediante impiego di calce. In funzione del tenore di umidità dei terreni e della composizione granulometrica, sono state individuate le corrette percentuali di calce per assicurare un adeguato indice di portanza. Il rilevato stradale e la sottofondazione sono stati realizzati impiegando materiali di recupero provenienti da frantumazione di cementi armati e laterizi. La posa degli strati di rilevato e fondazione stradale è stata preceduta da prove di carico, allo scopo di verificare la rispondenza dell’opera ai requisiti di Capitolato. La posa dei manti bituminosi è avvenuta in tempi assai ristretti, al fine di mantenere elevate temperature del materiale, comunque superiori a 130 °C, in modo da evitare future cristallizzazioni dei neri. La posa delle travi per la formazione dell’impalcato del sottovia è stata eseguita a risanamento avvenuto del piano di posa del rilevato; infatti, durante la formazione della pista di cantiere, si sono verificati numerosi insabbiamenti dei mezzi d’opera, che hanno obbligato ad anticipare alcune lavorazioni rispetto al cronoprogramma concordato. Questo accorgimento ha però influenzato i tempi di completamento dell’opera, che necessariamente ha superato di 20 giorni naturali e consecutivi il termine programmato. Durante l’esecuzione delle opere, è stato necessario provvedere ad un reindirizzamento del traffico locale, per non penalizzare eccessivamente le attività locali. Il progetto è stato completato dalla posa e messa in opera di un impianto di illuminazione, che ha riguardato sia il tracciato principale, che le due rotatorie di svincolo, una verso la zona industriale ed una verso la viabilità locale urbana. Parallelamente ai cavidotti destinati alla pubblica illuminazione, sono stati posati anche quelli per le fibre ottiche, destinati all’adiacente zona industriale.

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