Fidenza – Via Zani

FIDENZA: progetto di riqualificazione viaria dell’intersezione via Zani – via Gramizzi.

L’opera ha avuto come scopo principale la riorganizzazione della circolazione e la messa in sicurezza dell’intersezione tra via Zani e via Gramizzi nel Comune di Fidenza.
La tipologia precedente dell’intersezione era a tre bracci tra il ramo di via Zani proveniente da est e l’asse principale costituito dalla via Emilia (cioè da Via Gramizzi e dalla prosecuzione di via Zani) che segue un andamento curvilineo.

La soluzione proposta ha visto la realizzazione di una nuova rotatoria con precedenza ai flussi circolanti nell’anello che ha potuto rendere ugualmente agevoli tutti i tipi di svolta, riducendo la velocità dei veicoli che percorrono la via Emilia e di quelli che da via Zani uscivano dal centro in direzione Piacenza.

In aggiunta alle attuali sedi viarie si era ipotizzata la realizzazione di un quarto ramo in modo da rendere diretto l’accesso alla zona commerciale posta a nord dell’intersezione in adiacenza all’attuale viabilità: per una razionalizzazione del traffico attratto e generato dal centro commerciale si è previsto il solo ingresso dalla rotatoria, utilizzando il resto della viabilità per l’uscita (via Gialdi e poi via Zani con l’eventuale ritorno in rotatoria).

Tale soluzione ha assunto anche una rilevanza urbanistica: per le proprietà di riduzione della velocità dei veicoli e di razionalizzazione di tutte le possibili manovre di svolta una rotatoria di questo tipo diventa una “porta urbana” in quanto si organizza l’ingresso verso il centro città.

La sistemazione delle aree verdi ha reso evidente il passaggio da un luogo con caratteristiche di ambiente extraurbano ad una zona il cui carattere è invece quello tipico di luogo in cui la presenza antropica riveste un’importanza preponderante.
Tale obiettivo è stato perseguito attraverso la sistemazione di opportune essenze arboree nell’isola centrale per la quale è stato previsto un impianto d’irrigazione, oltre al posizionamento di un monumento al centro della stessa.
La rotonda e il parco pubblico adiacente sono stati quindi considerati secondo un disegno unitario generale come frammenti di un unico giardino.
La rotonda è disegnata da siepi di bosso che costruiscono un labirinto verde: un tema ricorrente nei giardini classici.
Il disegno del labirinto è messo in evidenza dall’innalzamento della parte centrale della rotonda dove trova posto un monumento in pietra con il relativo basamento.
Ai lati della strada, siepi di viburno segnano la prosecuzione del giardino che si percepisce attraverso i vuoti tra una siepe e l’altra.
Il marciapiede stradale in corrispondenza della rotonda si infila tra le siepi del giardino.
Lungo questo percorso si può vedere da un lato il labirinto e dall’altra parte si entra nel centro del parco pubblico.
Percorsi in calcestre con cordoli in granito posati di coltello, riprendono i percorsi pedonali abituali esistenti e conducono all’area centrale di sosta.

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